Gustavo Rol: «l’uomo che leggeva nel pensiero».

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Gustavo Rol

Gustavo Adolfo Rol (Torino, 20 giugno 1903 – Torino, 22 settembre 1994) è stato uno dei più grandi sensitivi, medium e veggenti del novecento. Non è stato né un indovino, né un mago, né un occultista. Personaggio controverso e assai discusso, è considerato ancora oggi uno dei maggiori esponenti del mondo del paranormale, tanto che la sua fama lo ha portato ad avere le più alte frequentazioni della società del suo tempo. Tra i tanti capi di stato, sovrani, politici e pensatori vanno ricordati: Mussolini, Pio XII, De Gaulle, Picasso, Dalì, D’Annunzio, Fermi, Einstein, Croce, ecc.
Misterioso ed enigmatico, Rol cresce in una famiglia agiata e facoltosa della Torino capitale della magia. Era molto credente ed era cattolico. Si laurea in Giurisprudenza ed in seguito anche in Scienze Commerciali e Biologia Medica. Inizia la sua carriera di bancario, ma sin da subito si interessa di arte, di storia e di letteratura; coltiva svariati interessi tra cui la pittura, lo studio della filosofia, delle religioni e dello spiritualismo. Verso la fine degli anni venti inizia la sua vita da sensitivo. Nel 1927 a Marsiglia scopre di avere dei poteri misteriosi, e, particolarmente scosso, scrive nel suo diario una frase diventata celebre: «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla!».
Nel 1942 la fama del «Sensitivo di Torino che vede nel futuro» arriva a Mussolini, il quale lo convoca a Roma a Villa Torlonia per sapere l’esito della guerra. Durante quel colloquio Rol gli riferì che la guerra sarebbe stata persa. Hitler, amante dell’occulto, lo convoca a Berlino per avere un incontro segreto, ma riesce a sottrarsi agli uomini delle SS grazie all’intervento del Duce. Riesce a salvare diverse vite dalle rappresaglie naziste dando accoglienza alle vittime dei rastrellamenti nella tenuta di campagna della sua famiglia. Si dice che abbia dimostrato l’innocenza di alcuni che stavano per essere fucilati, sbalordendo un ufficiale tedesco attraverso la descrizione minuziosa della stanza di quest’ultimo nella sua casa di Amburgo. La sua notorietà cresce ed arriva all’attenzione di De Gaulle, che rimane atterrito dalle facoltà di Rol affermando testualmente: «Quell’uomo legge nel pensiero e non possiamo rischiare che i segreti dello Stato francese vengano a conoscenza di estranei»*. Terminata la guerra si dedica all’attività di antiquario e di collezionista di opere d’arte. La sua fama si diffonde nei circoli letterari e nel ristretto ambiente dello spettacolo. Tra le sue amicizie vanno ricordate quelle con: Agnelli, Romiti, Fellini, De Sica, Sordi, Zeffirelli, Mastroianni, Strehler, Gassman, Bompiani, Messori, Buzzati, Bevilacqua, Gervaso. Incontra Re e Capi di stato come la Regina Elisabetta II, l’Imperatore d’Etiopia Hailé Selassié (al quale predice la morte avvenuta effettivamente nel 1975) e il Presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Nel 1981 il Presidente Reagan, per il tramite dei suoi collaboratori, chiede il suo intervento soprannaturale per la liberazione di un generale americano James L. Dozier, ringraziandolo con una lettera privata.

il colore verde, la quinta musicale ed il calore (by Pixabay)

Ma chi era Gustavo Rol e che poteri aveva?
Per molti è stato un veggente dotato di facoltà psichiche e medianiche assolutamente straordinarie; per altri è stato un abile prestigiatore ed un elegante illusionista; per altri ancora, come lo scrittore Dino Buzzati, è stato una via di mezzo tra le due cose. L’unica cosa certa è che il suo magnetismo psichico ha affascinato uomini potenti e personaggi dotati anch’essi di una mente straordinaria. Leggendo i loro nomi non si può che prestare attenzione nei giudizi, perché non si è trattato di menti deboli o di personalità facilmente suggestionabili, né tantomeno di individui sprovveduti o con poche facoltà intellettive, ma di tutt’altro.
I prodigi compiuti da Rol vanno dall’onniscienza alla preveggenza, dalla chiaroveggenza al mentalismo, dalla medianicità alla sincronicità*. Poteva viaggiare nel passato e nel futuro degli altri; poteva materializzare oggetti improvvisi o farne scomparire altri; era in grado di modificare le leggi fisiche e dello spazio-tempo. Poteva rimpicciolirsi e diventare minuscolo o gigantesco: un testimone una volta riferì di essersi girato e di averlo visto sotto forma di nano! Tutti gli esprimenti venivano compiuti a casa, lontano da occhi indiscreti e solo in presenza di una ristretta cerchia di persone selezionate. Si tratta di certo di accadimenti bizzarri e persino inquietanti che vanno oltre l’umana comprensione. In ogni caso va detto che queste sue facoltà non le utilizzò mai per lucro, e pertanto la sua buona fede metafisica va al di là di un possibile sospetto di abuso della credulità sociale. Negli anni ’70 Rol invita il divulgatore scientifico Piero Angela ad assistere ad uno dei suoi esperimenti paranormali, sperando di trovare in esso un valido mediatore con la comunità scientifica. Le sue aspettative rimarranno deluse perché Angela non accetterà l’inspiegabilità dei vari fenomeni, giudicandoli come frutto di un abile illusionismo. I detrattori di Rol, tutt’ora, non comprendono la caratteristica principale dei suoi esperimenti, ovverosia, la non ripetibilità degli stessi secondo gli stringenti canoni del metodo scientifico.

«lo stato di coscienza sublime è l’unione con l’Assoluto, un Tutto, un’interezza senza separazione alcuna» (by Pixabay)

Rol afferma testualmente quanto segue: «Ogni cosa ha il proprio spirito le cui caratteristiche stanno in rapporto alla funzione della cosa stessa. Quello dell’uomo però è uno “spirito intelligente” perché l’uomo sovrasta ed è in grado, per quanto lo riguarda, di regolare, se non di dominare, gli istinti che sospingono incessantemente tutto ciò che esiste e si forma […] Con la morte del corpo l’anima si libera ma non interrompe la propria attività. Lo “spirito intelligente”, invece, rimane in essere e anche operante». Il pensiero di Rol è uno spiritualismo teosofico su basi antropologiche. Per Rol tutta la realtà è pervasa da una sorta di Spiritus Mundi o Anima Mundi*, che si traduce nell’esistenza di un’armonia prestabilita capace di armonizzare ogni componente del reale. L’uomo è fatto di due sostanze: anima e spirito intelligente. Nel momento della morte l’anima risale verso Dio, mentre lo spirito intelligente continuerebbe ad operare nel reale e continuerebbe ad influire sullo spirito intelligente dei vivi. La realtà è una realtà psichica in perenne divenire, dove molti aspetti del reale sono comprensibili unicamente attraverso determinati stati mentali. In ogni caso si tratta di concetti altamente astratti che vanno esaminati in modo opportuno in altre sedi.
Conclusioni. Rol è stato una delle figure più indecifrabili ed enigmatiche della storia. Che avesse poteri straordinari o che fosse un abile illusionista non può essere affermato con certezza. L’unica cosa che si può dire di lui è che quell’uomo misterioso ha rapito i cuori e stregato le coscienze di alcune delle più grandi menti della storia!

* Dalla puntata Enigma, Gustavo Rol e i misteri di Torino di Corrado Augias, RAI Tre, 28 marzo 2007.
* Sul concetto di Sincronicità e di Spiritus Mundi vedi il saggio dello scrivente acquistabile online su diversi book-store:
N.V. Di Giacomo, La Scenografia del Tempo – Antologia sull’identità storica dell’uomo, LFA Publisher, Napoli, 2023, p. 189.

 

 

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